25 settembre 2006



E. Schiele, Abbraccio (Coppia di amanti II), 1917

........“La sogno tutte le notti, sogno di appoggiare le labbra sul suo collo, di stringerla fra le braccia come prima stringevo le altre, con allegria e indifferenza. Però, mentre la stringo, lei solleva gli occhi e quando mi guarda e dice ora sei diverso io sento nel suo abbandonarsi qualcosa di più forte di quello che sentivo nell’abbandono di tutte le altre, qualcosa che non è neppure paragonabile a quei gemiti veloci, a quelle risate aguzze.
........Lei sa chi sono. E non ha paura.”

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

solo nel sogno si può riuscire a farsi accettare ?

3:11 PM  
Blogger sel73 ha detto...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

2:11 AM  
Blogger sel73 ha detto...

nella realtà in cui non accettiamo noi stessi, sognamo di essere accettati senza paure...

nn so dove sia il capo e la coda

2:11 AM

11:39 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

forse a volte siamo noi a non accettarci hai ragione, ma può succedere di scoprire, che se riusciamo a superare la nostra paura, gli altri non hanno difficoltà a prenderci per come siamo.

9:18 AM  

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