13 marzo 2006

ritorno

Sono arrivata, ieri, all’aeroporto,
erano le 19.38, Vitto doveva arrivare alle 20.
Beh, dico vado in libreria, a vedere se è uscito qualcosa sulla Pucca,
sì, il portafoglio, rosso, era ora, in tinta con la borsa.
Lo compro, anche una penna, e via.
Nel frattempo chiama Vitto, è arrivato…ok…sospiro, piglio la mia borsina e vado.
Cammino, lungo il marciapiede, mi viene incontro da lontano, penso, ok ce la faccio…ciao…
Dice, ben tornata.
Mi abbraccia.
Occhi bassi: grazie.
Andiamo in macchina.
C’era un vento pazzesco, proprio come quello del sabato a Roma…
Dice, sei arrivata giusto in tempo, è appena finito di piovere.
Che culo, eh, non pensavo ad altro…
Dice, com’è andata?
Ah, dico, bene, ci siamo divertite, molto…siamo state proprio bene…
Poi mi racconta, cos’ha fatto sabato, dov’è stato, a mangiare, con chi, dove, la partita, domenica, chi è venuto a casa, cos’hanno mangiato, hanno arrestato 2, a Fonni è nevicato, è sempre piovuto, bla bla bla…..
Parlava parlava…..io guardavo dritta….stavo lì, ma mica c’ero, giusto quel tanto che bastasse, per dire, sì, no, ah, e annuire con la testa…
Pensavo a un treno, una stazione, il vento, il giapponese, pensavo al formicolio delle mani, che non c’era più, a quella strana sensazione nelle dita…pensavo…un sacco di cose, e anche alla strada, che c’era davanti, alla sensazione come l’altra volta, di essere stata via un secolo, un’eternità…
Arriviamo a casa, sarebbe venuto anche Giandomenico, a guardare la partita, e mangiare una pizza, penso, bene, meglio così.
Non avevo fame per niente, mi ero mangiata all’aeroporto una tavoletta intera di cioccolato e nocciole, una goduria, ma cmq, mi mangio la pizza, la divoro….Giandomenico dice, Simona sei stanca?….eh sì… dice che si vede….eh immagino…
Poi mi metto sul letto, leggo e finisco un libro, divoro pure quello.
La partita finisce, Giando se ne va, e temo domande, di qualsiasi natura, temo un’avvicinamento, e un ritrarmi…vado in bagno, ci rivado, vado a bere, sistemo, pulisco, tutto pur di tenere i minuti impegnati…..Vitto dice, beh sono stanco, scusa, dormo….pppppfffffiiiuuuuu, che culo, ha sonno, tiro un sospirone, mi rilasso, mi metto il pigiama, mi infilo nel letto, tutta da una parte, quasi sul bordo, mando un messaggino, nanna. Speriamo di fare bei sogni.

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