18 aprile 2006

Ogni scusa è buona per mangiare, e Pasqua, è un’ottima scusa!
Quest’anno si era detto, niente parentado, ma poi,alla fine, abbiamo ceduto.
Anche perché abbiamo saputo che eravamo pochissimi, e poi se la zuppa gallurese, della nonna non la mangiavo ora, magari non avrei avuto più l’occasione.
Morale, genitori, sorella, fratello, 2 nipoti.
Così, dopo l’abbuffata, mi sono divertita, nell’intrattenimento, delle pesti.
Da morir dal ridere!
Vi risparmio, la patetica descrizione, dei litigi tra i coniugi, i punzecchiamenti, le frecciate, le battutacce, le frasi tra i denti, il cercare con lo sguardo alleati, le frasi finite a mezza via con punto interrogativo, come a dire, ho ragione no?…e il come si riesca a trasformare, un pranzo, in un’arma tagliente per rinfacciarsi le cose.

La giornata di festa, qui in realtà è la pasquetta, si organizzano, pranzi, tra amici, e tempo permettendo, spiaggiate.
Mi son messa all’opera, tanto per rilassarmi un po’, ho sfornato, pane al rosmarino, e ciabatte.
Poi le millefoglie alla nutella, e i muffin alle mele.
Son stata lì, fino a sera tarda.
Poi la mattina, ecco la sorpresa, nuvolo, che più nuvolo non si può, cavoli…
Mi chiama Pina, e dice che, ovviamente non si va in spiaggia, e ripieghiamo sulla taverna di un tipo, che si è aggiunta gente, e saremo in 30… poi dice, hai fatto il dolce vero??!
…sì, ma mica per 30!
Ok, sono le 11, ce la faccio. Via con altri muffin alle mele!
Ah, anche pasquetta è una buona occasione per mangiare! E qui, mannaggia, gli uomini, a far da mangiare, son proprio bravi.
Il pranzo è stato un po’ tragico, ci son dei giorni che mi prende così, mi sento un pesce fuor d’acqua, tant’è che Angela mi guarda e mi chiede se sono connessa, Pina mi chiede cos’ho, e Mariagrazia mi dice di non pensarci. Uff, che fatica, mi trovo lì come un’ebete a guardare tutti, e riflettere…
Il mio bel pane rimane nel sacchetto, perché mi vergogno a tirarlo fuori…
Per fortuna, Pina va a prendere i muffin, se no rimanevano chiusi pure quelli…
Delirio totale, applauso…eeeh Simona, sei sempre quella….compimenti qui e là….vitto sei fortunato te….buoni buonissimi…e io penso, quasi quasi, di chiudermi nel cesso, per stare in santa pace….
Per fortuna, decidono di fare quel gioco delle parole, si scrivono le categorie(colori, nomi, città, bla bla), e poi si sorteggiano le lettere…così non ho tempo di pensare ad altro, e rido da farmi venir male alla pancia.
Fine gioco, fine del buon umore.
Decido che vado a casa, tanto vitto è al bar.
Riprendo il mio sacchetto del pane, e saluto….
Mi metto sul letto-divano, finisco un libro sul cibo, a loro avviso diverso dai soliti, a mio avviso, niente che non sapessi già. 13€ per sapere che bisogna essere costanti, non pesarsi tutti i giorni, mangiare moderatamente un po’ di tutto, fare movimento, e soprattutto cosa fondamentale, lavorare su se stessi, e non ascoltare, l’ego adiposo, che ci parla.
Insomma, bisogna farcela con le proprie forze…yuppidooo…
Guardo il tel, e rileggo il mess della Valentina…
Ieri era il comp della Valenza, sorella di christian. L’ho sempre adorata, allora aveva 12 anni. Le ho sempre voluto un bene dell’anima, è semplice, dolcissima, spiritosa, ha mille paranoie, se avesse avuto la mia età saremmo potute essre buone amiche.
Da allora, non c’è stato natale, pasqua e compleanno, che non le abbia mandato un biglietto, dei fiori, un regalo, o solo un mess. Tre anni fa la sono anche andata a trovare, e così dal niente, mi racconta, che non è più vergine, ma i suoi non lo sanno. Era terrorizzata, dai ragazzi, si innamorava persa, e quando questi facevano un passo, se la dava a gambe levate! Più che il racconto, di un’incontro d’amore, mi descrive una scena fantozziana, e mi accorgo che non è cambiata! Che bello.
Beh insomma ieri le ho mandato un messaggio: “Se la memoria non m’inganna…qualcuno oggi compie gli anni! Un bacione enorme! Simo”.
Dopo mezzo minuto, ecco la risposta:”Ma che storia…ci credi che stavo parlando di te? Sei sempre nel mio cuore, grazie davvero! Ti mando un forte abbraccio!”
Solo questo mi ha riempito la giornata, perché facendo 2 conti, son passati 13 anni…tredici…
13 natali, 13 pasque, 13 compleanni…tantissimi…
E dopo così tanto tempo, essere nel cuore di qualcuno, credo sia una grossa fortuna.
D’altra parte anche lei è nel mio, spero l’abbia capito…

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