17 maggio 2006

informazione di servizio

“informazione di servizio, cassa 2 retro cassa”
questo è quello che sentivo sempre alla coop, quando ci andavo con mia mamma, da piccola, mi piaceva.
Non ho mai capito esattamente cosa volesse dire, credo, che c’era la fila, e avevano bisogno di un’altra cassiera.
Stavi lì, e ad un certo punto sentivi, che si apriva il microfono, quel rumore sordo, poi il tuc tuc, per vedere se funzionava, e poi la frase. Ogni volta detta in modo diverso, da una persona diversa.
Beh, tuc tuc “informazione di servizio”, mi sono licenziata.
Il capo x poco non casca, ha buttato fuori l’aria che aveva in corpo, tutta, si è smagrito in un’attimo.
Prima di dirlo avevo l’adrenalina a 1000, poi mi son detta, ora o mai più, e voilà.
Qualche frase, qualche giustificazione, e pian piano stavo meglio, continuavo a ripetermi chissenefrega..
Poi silenzio, lui fa altri 20 sospiri, cerca il tel, e comincia a chiamare, tutti quelli che gli vengono in mente, per spargere la voce, che la Simona torna a bologna, e lui cerca qualcuno…
Io continuo le mie cose e mi sento sollevata, ogni volta che sento “la Simona, torna a Bologna..”, rido, sorrido, dentro e fuori.
L’ho fatto, penso, l’ho fatto…
Vado a casa mangio, poi chiamo Massi, è nata Giada, e ancora non l’avevo chiamato, mi racconta tutto, tutti i particolari, minuto x minuto, sono felice per lui, ma soprattutto x Giada..
Volevo dirglielo, quando mi ha detto, verrete a trovarci…verrete…volevo dirgli, no, verrò, ma non era il momento, c’era qualcosa di più importante di cui parlare..
Lo saluto, e metto giù.
Chiamo la Francy, le racconto di Massi, e poi le racconto di me.
Parlo, parlo, e intanto realizzo…l’ho fatto davvero..?
Le dico di trovarsi una casa x le vacanze perché nn potrò ospitarli…
Poi metto giù, e mi gira la testa, mi gira, mi gira…
Sono inebriata, come quando ti sbronzi la sera, e la mattina, ti alzi, e la testa va x i cavoli suoi, quella sensazione, di nausea, e rincoglionimento..
Ho pure le gambe gigie…devo uscire..prendo il tel mando un sms alla Mile, uno a Santo..
Vorrei prendere il tel e mandarne uno atutti quelli che stanno in rubrica, così non ci si pensa più, così non dovrò ripeterlo 100 volte..
Ci sono persone, che si chiudono, altre che si aprono, io, vorrei essere sempre aperta.
Perché, cavolo, bisogna sempre faticare, così tanto x trovare le parole.
Quando vorresti farle uscire, non escono, quando non devono, escono come nn vorresti, puoi pentirti di averle dette, o non dette..
Vorrei avere un display sulla testa, con poca fatica, sarebbe tutto lì, senza grandi sforzi.
E invece, parole, parole, parole…

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