" Introduco qualche moneta nella macchina delle fotografie e aspetto che il flash mi accechi.
Tiro la tenda ed esco, aspetto che le foto si sviluppino. Guardo attorno.
I portici in ombra. Gli alberi senza più foglie. Gennaio della mia terra. Non ha colori, se non quelli delle case rosse, in un tentativo di infondere allegria. Guardo il più lontano possibile, fin dove possono arrivare i miei occhi. Un cielo di ferro si fonde col bronzo della terra, che ha un odore tutto suo, quello dei fossi infangati di rane ed erba bagnata.
Non si vede l'inizio e la fine. I limiti si possono solo immaginare. Forse non ne ha. Così è la mia terra, così sono io.
Non c'è mai stato un mare da guardare qui, per noi. Il mare che si muove e fa rumore. Sennò sarebbe stato più facile. Qui è sempre tutto fermo e silenzioso. Siamo noi che ci siamo dovuti muovere. Non potevamo aspettare che si muovesse il resto. In questa Emilia.
Emilia.
Sarà anche il nome di mia figlia.
Emilia.
Qui nata, vissuta, invasa.
Dopo averle guardate, butto queste foto. Sono come certe parti di vita.
Si può anche decidere di buttarle via."
da: "lei, che nelle foto non sorrideva mai" Cinzia Bomoll
Tiro la tenda ed esco, aspetto che le foto si sviluppino. Guardo attorno.
I portici in ombra. Gli alberi senza più foglie. Gennaio della mia terra. Non ha colori, se non quelli delle case rosse, in un tentativo di infondere allegria. Guardo il più lontano possibile, fin dove possono arrivare i miei occhi. Un cielo di ferro si fonde col bronzo della terra, che ha un odore tutto suo, quello dei fossi infangati di rane ed erba bagnata.
Non si vede l'inizio e la fine. I limiti si possono solo immaginare. Forse non ne ha. Così è la mia terra, così sono io.
Non c'è mai stato un mare da guardare qui, per noi. Il mare che si muove e fa rumore. Sennò sarebbe stato più facile. Qui è sempre tutto fermo e silenzioso. Siamo noi che ci siamo dovuti muovere. Non potevamo aspettare che si muovesse il resto. In questa Emilia.
Emilia.
Sarà anche il nome di mia figlia.
Emilia.
Qui nata, vissuta, invasa.
Dopo averle guardate, butto queste foto. Sono come certe parti di vita.
Si può anche decidere di buttarle via."
da: "lei, che nelle foto non sorrideva mai" Cinzia Bomoll
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