15 marzo 2006

che fatica

Non ho dato un calcio proprio a nessuno.
Sono arrivata a casa, e le balle continuavano a girare, sono andata in bagno e mi sono accorta che era spuntato l’erpes pure sul labbro di sotto, non ciò più visto,
ho dato un calcio al tavolo, 2 o tre al frigo,
il povero calzino, mio malgrado ci si è trovato in mezzo, e se l’è data a gambe levate.
Mi è venuto da piangere…maledizione…
Poi passa, ho preparato la cena, e tutto è filato…
Io ho sempre bisogno del la per partire, avrei voluto che aprendo la porta, mi avesse guardato e mi avesse chiesto cos’era quella faccia, così gliene avrei cantate 4…
Invece non ha detto niente, si è messo a guardar fatture..
Va beh.
Stanotte è stata una notte terribile, sono a pezzi stamattina.
Ho fatto un’incubo tremendo, cioè in sé niente di tragico ma angoscioso da morire.
Stavo in questa casa, tipo Profondo Rosso, e sapevo che l’anima di una donna stava vagando,
sapevo che sarebbe apparsa proprio a me, continuavo a vagare con questo terrore, finchè mi sono trovata davanti ad uno specchio, e nell’immagine riflessa, piano piano, ha cominciato a comparire questo volto di donna, ho cominciato ad urlare come una pazza, mmmaaaammmmaaaa aaaiiiuuuuttooo, a squarciagola…Vittorio mi ha svegliato, stavo urlando davvero.
Poi ho sognato una strana cosa, una pista da sci, che passava di fianco ad un precipizio, cioè, era piuttosto una scogliera, 2-300 mt che dava a picco sul mare.
C’era della gente che si lanciava, io sono arrivata, fin lì vicino e sono scivolata, mi sono aggrappata al bordo, e stavo a penzoloni, ho chiesto aiuto, avevo il terrore di cadere.
Una tipa mi ha dato una mano e sono salita.
Poi mi ha dato della cogliona, perché non mi ero buttata.
Ho puro sognato che avevo la macchina parcheggiata in salita, all’indietro, in una strada ripidissima di montagna, e quando sono andata x salire, stavo ancora con una gamba dentro e una fuori, e la macchina ha cominciato a slittare all’indietro, e non riuscivo a fermarla..
Ossignur, ma che fatica.
Mi son svegliata a pezzi, mi sembrava di non aver neppure dormito.
Si potrà stare in pace almeno la notte!

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