22 marzo 2006

22.03.2006

Pure oggi,
grigio, umido, triste.
Pure stanotte,
è piovuto di continuo, fortissimo,
comincio ad odiare la mia invenzione,
il tondo col plexiglass sopra.
Fa un rumore pazzesco.
Per giunta, dormivo profondamente,
e d’un tratto BOM! Un botto pazzesco,
m’ha svegliato.
Per poco non mi prende un’accidente.
Nella lavanderia,
c’è, o meglio c’era un gancio,
attaccato col biadesivo,
con la scopa e la paletta di plastica appese.
E ha deciso proprio stanotte che non ne voleva più sapere di star su!
Non potete capire che colpo mè preso!mi è venutao in mente tutto quel dialogo sui quadri che cadono,
in che film era??
Credo sia tratto da un libro di Baricco ,
il dialogo intendo.
Nel film c’è questo che fa tutta sta storia,
sui quadri, che stanno su per anni,
e d’un tratto BAM! Cadono,
e continua così x 5 minuti,
chiedendosi il perché e il per come,
di questo mistero assoluto.
Meno male poi mi sono addormentata.
Ecco, meno male si fa x dire,
mi son sognata, che stavo in intimità con una tipa,
sul sedile posteriore, di un’auto,
davanti c’erano altri 2 seduti, la macchina andava non so dove.
E io stavo lì con questa.
Lei sdraiata, con la testa da una parte,
io dall’altra.
Questa tipa aveva 2 strane caratteristiche,
la prima è che aveva il pisello,
ebbene sì,
ah già, perché ovviamente era vestita solo dalla vita in su,
la seconda è che aveva delle mani minuscole,
tipo quelle dei neonati.
Con le unghie piiiiicccooollleee.
Cmq non succedeva niente,
a parte l’osservare dita e pisello,
e accarezzare un pò entrambi.

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