27 settembre 2006



…che giorno è oggi..? da quando nn lavoro fatico a tenere i conti…
27 sett 2006, ci siamo..
Me la faccio sotto…son fatta così, finchè le cose nn mi si presentano davanti, e mi sbattono sul muso, è come se nn ci fossero.
Basta che nn ci pensi, o rimandi il pensiero.
Ma oggi è oggi, e c’è una nave che deve partire, e bisogna che io la prenda..
Uff..
La verità è che mi dispiace, che mi sento un po’ in colpa, che so girerò x strada con lo sguardo un po’ basso, sentendomi osservata..
La verità, è che mi sento un po’ in colpa per averlo fatto soffrire, per avergli infranto un sogno..
..che mi sento un po’ in colpa, chissà, per nn aver avuto abbastanza coraggio, per cambiare le cose..
..per nn essermi imposta, nn essermi fatta valere..
..per essere implosa, per essermi repressa, per esser stata un po’ devota..
Per essere esplosa tutto d’un colpo, e aver fatto danno…
Anche adesso, che puntualizza, e mi addita come carnefice, nn riesco a far altro che chinare un po’ il capo, e sentirmi nn capita.
Continuo a pensare che le cose si fanno in 2, e in tutto questo c’è stato equilibrio..
Continuo a vederlo come vittima, continuo a vedermi come carnefice..
Nn dovrei lo so, forse..
Ma ognuno, dovrebbe prima di tutto osservare se stesso…credo…
Io forse sono l’eccesso opposto..
Ma sarebbe più facile, dire e pensare,
è colpa sua , lo so, ma io nn ce la faccio…
Sono una cogliona, me l’hanno ripetuto mille volte, una cogliona troppo buona…eppure io, mi sento, una stronzissima cogliona, con la coscienza sporca....

25 settembre 2006



E. Schiele, Abbraccio (Coppia di amanti II), 1917

........“La sogno tutte le notti, sogno di appoggiare le labbra sul suo collo, di stringerla fra le braccia come prima stringevo le altre, con allegria e indifferenza. Però, mentre la stringo, lei solleva gli occhi e quando mi guarda e dice ora sei diverso io sento nel suo abbandonarsi qualcosa di più forte di quello che sentivo nell’abbandono di tutte le altre, qualcosa che non è neppure paragonabile a quei gemiti veloci, a quelle risate aguzze.
........Lei sa chi sono. E non ha paura.”

19 settembre 2006



"Ora che giunge a riva
nel pianto disperato
questo vile e distratto
amore recitato,
saprai chiedere
al tuo vigliacco io
di cosa si è arricchito
nel navigare finto?

Saprai capire
quanto a chi hai raggirato
verrà danno
quel tuo rubare sesso?

Certo, nello specchio
ti vedi soddisfatto
e della tua coscienza
fai carta da stracciare,
ma della vita altrui
non hai alcun rispetto.

Lo so, se guardi in basso,
trovi motivazione
ad ogni compromesso,
ma sappi l’uomo
non ha alcun diritto
d’offendere l’amore
fingendone esistenza.

Mi da una fitta dentro
sapere che tu esisti
serpente incantatore. "
.
.

10 settembre 2006





So che non avrò mai ciò che cerco
E che non so cercar ciò che desidero,
Ma cerco, senza sapere, nel silenzio oscuro
Stupefatto di ciò che so che non desidero.


F.Pessoa